Struttura e significato del silenzio nel rituale di iniziazione pitagorico : il silenzio come morte rituale

Authors
Citation
Piro Pietro, Struttura e significato del silenzio nel rituale di iniziazione pitagorico : il silenzio come morte rituale, Studia patavina rivista di filosofia e teologia , 52(1), 2005, pp. 127-148
ISSN journal
00393304
Volume
52
Issue
1
Year of publication
2005
Pages
127 - 148
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Partendo da un.analisi della società greca, tutta orientata, in senso politico, a creare una paideia che le fosse essenzialmente strutturale, si cercherà di mettere in luce come le alternative mistiche rappresentino per l.uomo greco, un tentativo d.accedere ad una differente via di salvezza, alternativa appunto, a quell.offerta dalla religione politica. La sètta pitagorica rappresenta una di queste alternative e proprio per le sue caratteristiche di communitas, essa subisce le tensioni proprie di una dialettica struttura-antistruttura, di cui è pervasa la società. Proprio alla luce di questa dialettica, saranno lette e interpretate le vicende che portarono alla rivolta anti-pitagorica. Considerato prima il quadro politico generale, si analizzerà poi la funzione del silenzio all.interno del rituale d.iniziazione della sètta. Prima, saranno analizzate alcune interpretazioni del silenzio che si concentrano più sui contenuti dottrinari da passare sotto silenzio piuttosto che sulla pratica del silenzio, come momento strutturale nel rituale d.iniziazione. Esposte queste interpretazioni, sarà analizzato il silenzio come momento della pratica rituale, individuando almeno quattro fasi fondamentali nel processo rituale: un primo esame anamnesico e fisiognomico, un periodo della durata di tre anni (preliminare), un periodo della durata di cinque anni (liminare vero e proprio) e una definitiva fase d.aggregazione alla communitas o di pesante espulsione. In questa prospettiva, il silenzio è interpretato come un periodo di morte e rinascita rituale, inserito in un preciso contesto iniziatico.