Nei libri X e XI delle Confessioni Agostino ricorre costantemente a metafore di natura spaziale per descrivere l.essenza della memoria e del tempo: come la linguistica e l.antropologia moderne hanno dimostrato, l.applicazione di metafore spaziali a un contesto temporale è un elemento caratteristico dell.evoluzione del linguaggio. Inizialmente, infatti, l.uomo si serve delle stesse parole per parlare dello spazio e del tempo, per cui si attende che il tempo sia reversibile, così come lo è lo spazio. secondo la sensibilità occidentale, lo sviluppo di un.analitica coscienza del tempo è possibile solo superando questa equivocità. Tuttavia è possibile chiederci che senso teologico possa suggerire l.applicazione di metafore spaziali al tempo. La metafora, per cui il tempo è la via della salvezza che Dio percorre per aiutare l.uomo, permette di intravedere un.impostazione dell.azione divina che non segue le linee classicamente definite dal pensiero escatologico.