Proporre un progetto di educazione sessuale in ambiti laici, come quello scolastico, porta a doversi confrontare con diverse sensibilità. Questo fatto può rivelarsi occasione propizia per maturare la capacità di un confronto rispettoso e costruttivo non solo tra diverse visioni della sessualità, ma anche e anzitutto tra diverse prospettive antropologiche e corrispettive teorie etiche. La riflessione che presentiamo intende soffermarsi su questa questione: com'è possibile riconoscere e far interagire prospettive etiche differenti e quali attenzioni pedagogiche tale interazione domanda. Senza entrare direttamente nel merito dell'educazione alla sessualità e dei corrispettivi contenuti valoriali, l'articolo si propone di indicare le ragioni che sollecitano un dialogo tra etiche differenti, suggerendo percorsi di possibile convergenza e attenzioni pedagogiche per un dial ogo che sia esso stesso etico.