Bonaccorso Giorgio, Il 'pratico' in teologia secondo la prospettiva antropologica, Studia patavina rivista di filosofia e teologia , 59(3), 2012, pp. 687-704
L.articolo individua nell'azione il tema centrale del pratico in teologia e lo declina in riferimento al corpo e al linguaggio. Il primato accordato al corpo consente di riconoscere nell'azione una modalità originaria della coscienza, con la conseguenza che la fede è un.espressione della coscienza a condizione di profilarsi come azione. Il pratico in teologia significa quindi che la teologia non risponde al proprio compito di riflettere sulla fede se non parte dall'azione che genera la fede. L.azione, però, è tale se esprime qualcosa, ossia se si coniuga col linguaggio, verbale e non verbale. Da ciò emerge che il pratico in teologia si traduce nell'esame delle espressioni verbali e non verbali della fede. L.azione, in quanto corpo e linguaggio, rende ragione della modalità più autentica della fede e implica una teologia che tenga costantemente presente tale modalità.