Ruozi Roberto, La purezza culturale del sacerdote nella spiritualità del celibato : dal Novecento ai nostri giorni, Studia patavina rivista di filosofia e teologia , 61(2), 2014, pp. 439-454
Tra le giustificazioni spirituali a sostegno della prassi celibataria della chiesa cattolica latina, la purezza rituale (sessualmente intesa) del presbitero in ordine alla celebrazione dell'eucaristia figura certamente tra quelle piú popolate nella letteratura cristiana, dai primi secoli fino almeno alla metà del '900. Dopo aver nutrito e sostenuto l'impegno celibatario di intere generazioni di presbiteri, in concomitanza con il concilio Vaticano II, questa giustificazione spirituale alla continenza perfetta sparisce nel nulla, senza lasciare traccia di sé nella letteratura e nei documenti magisteriali successivi che tornano ad affrontare e a disciplinare la questione. Lo studio analizza le ragioni che hanno portato all'abbandono di questa linea spirituale a metà del secolo scorso e si preoccupa di riflettere sulle ricadute, positive e negative, che una scomparsa cosí repentina e definitiva ha provocato nella spiritualità presbiterale odierna.