L'articolo delinea la concezione di storia della filosofia elaborata da Aniceto Molinaro (1936-2011), filosofo e sacerdote. Dopo una breve nota biografica e alcune considerazioni metodologiche, analizza due contributi teorici in cui Molinaro espone la duplice tesi secondo cui 1) l'educazione alla filosofia e alla sua storia non può che essere un'educazione alla pratica del filosofare e 2) che la storia della filosofia non può essere spiegata da considerazioni estrinseche poiché la filosofia è ciò che conferisce intelligibilità e storicità alla storia stessa in quanto elaborazione consapevole delle forme attraverso cui l'assoluto appare nel tempo. La seconda parte dell'articolo illustra il metodo di analisi storico/teoretica di Molinaro applicato a due casi di studio: Spinoza e Michelstaedter, e si conclude riconducendo l'approccio di Molinaro alla scuola neo-classica di Amato Masnovo e Francesco Olgiati.