La chiesa e la storia vivono un kairòs peculiare ed esigente nell'incontro di Dio con noie di noi tra noi in Dio. E proprio di ciò, secondo l'insegnamento del Vaticano II, la chiesa è sacramento nella storia (cf. LG 1). Lo Spirito santo ridesta in noi oggi questa coscienza attraverso le parole e i gesti di papa Francesco: la chiesa egli dice - ha da entrare con fedeltà e creatività in una tappa nuova dell'evangelizzazione (cf. EG 1). In tutto ciò, dove sta O meglio verso dove ha da uscire - per far nostro l'invito di papa Francesco - la teologia? Nell'articolo si parte da una considerazione - in ascolto della lezione di Antonio Rosmini - sullo «stile» che la teologia è chiamata ad assumere in questo specifico kairòs, per poi enunciare tre direttrici in cui esso può in concreto esprimersi: ripensare il pensiero, riformare la chiesa, vedere Dio.