Storia, modernità, progetto. Il palazzo di Giustizia di Teramo

Lunga storia costruttiva, inizialmente il Concorso vinto dallo Studio Imperato, successivamente preso in mano per lo più da Gianfranco Caniggia che faceva parte dello Studio, completato alla fine degli anni settanta. I disegni riportati nell'articolo fanno parte del Fondo Caniggia. Chiarezza costruttiva ed espressività dei materiali cementizi. Ardito sbalzo. Ampie cupole a guscio coperte da lastre di rame. Riferimenti formali all'architettura romana imperiale (Basilica di Massenzio).