L'articolo illustra i risultati principali della COP 21 di Parigi, sottolineandone punti di forza e di debolezza. Esso approfondisce la situazione energetica dei 15 paesi caratterizzati dalle maggiori emissioni di carbonio a livello mondiale, studiandone le performance energetico-ambientali dal 1990 ad oggi e i possibili sentieri di decarbonizzazione. Una serie di simulazioni pone a confronto la riduzione media annua di intensità energetica e carbonica richiesta ai 15 paesi per abbattere le proprie emissioni in linea con il target dei 2°C richiesti dalla COP 21 con le riduzioni passate. L'ampia distanza tra tagli ideali e storici, unita alla mancanza di target vincolanti, fa ritenere assai improbabile un riorientamento profondo della politica energetica internazionale in direzione della decarbonizzazione.