Sebbene le relazioni tra Russia e Arabia Saudita siano migliorate dalla debacle di Doha dell'aprile 2016, la fiducia reciproca non si è ancora del tutto ripristinata e le parti hanno ragione a prestare cautela. Nonostante ciò, è concepibile una qualche restrizione dell'offerta da parte della Russia, anche se diversi fattori possono comprometterne velocità e tempistiche. Tuttavia, vi sono ragioni per ritenere che un qualsiasi contenimento dell'offerta, anche inferiore a quanto stabilito, possa supportare la ripresa dei prezzi. È probabile, anzi, che questo sia proprio ciò a cui punta la Russia: un livello sufficiente a rendere realistica la speranza di una ripresa dei prezzi nel 2017, ma non tale da minare i progressi della sua industria petrolifera.