L'autore rievoca le vicende degli archivi giudiziari farnesiani e la creazione del Supremo consiglio di giustizia e grazia nel 1545, con Piacenza capitale del ducato. La magistratura è attiva fino al 1547, per poi ricostituirsi dopo il ristabilimento dei Farnese a Piacenza. Si descrive poi l'attuale organizzazione della documentazione superstite.