SEPARATI GIUDIZIALI E CONSENSUALI A CONFRONTO

L'obiettivo di questa ricerca e' di verificare se i separati che scelgono il procedimento consensuale si differenziano da quelli che invece scelgono il procedimento giudiziale nella motivazione alla separazione, nelle razioni a ques'ultima, nell'opinione che essi hanno del loro ex-coniuge, nella stima di se' e nel rapporto con i figli. Un'intervista strutturata e' stata sottoposta a 128 soggetti, suddivisi in due gruppi, simili rispetto al sesso, all'istruzione e all'eta'. Dai risultati del X2 e del test z sulle percentuali, si puo' affermare che i giudiziali piu' spesso attribuiscono la separazione ai maltrattamenti e alla propria dipendenza dall'altro, il loro rapporto con i figli e' decisamente piu' problematico e spesso addirittura assente, giudicano piu' negativamente l'ex partner e avvertono un maggior senso di fallimento e sfiducia in se'. Inoltre essi restringono la cerchia delle loro amicizie, intensificando e approfondendo alcuni rapporti e sono piu' pessimisti rispetto ai loro possibili futuri rapporti sentimentali. I consensuali attribuiscono invece piu' spesso la separazione ad un insoddisfacente rapporto con il coniuge e dopo questa stabiliscono nuove amicizie a cui dedicano piu' tempo. Emerge quindi la necessita' di fornire un aiuto psicologico ai coniugi che si separano ricorrendo alla separazione giudiziale.