COMPUTER ED INFORMATICA. CHE COSA NE PENSANO ADOLESCENTI DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE

Ad un campione di 200 soggetti, estratti a caso da una popolazione originaria di 384 studenti, ed equamente distribuiti per "sesso" e per "tipo di scuola superiore" di appartenenza, e' stato somministrato un questionario rivolto ad evidenziare atteggiamenti ed opinioni verso l'innovazione informatica, la scienza e la tecnologia. Tale questionario e' composto di 92 voci di cui 56 su scala di atteggiamento tipo-Likert e le altre con risposta sia di tipo "preordinato" che "aperto". I dati ricavati dalla codifica delle risposte sono stati trattati mediante due tipi di analisi fattoriale al fine di evidenziare la struttura latente sottesa alle diverse domande. Le risposte alle 56 voci della scala di atteggiamento sono state trattate mediante analisi delle componenti principali e successiva analisi della varianza sui punteggi fattoriali per evidenziare l'eventuale influenza delle caratteristiche sociodemografiche della popolazione sugli atteggiamenti stessi. Le altre voci del questionario piu' le categorie ottenute attraverso la trasformazione in terzili dei punteggi fattoriali della scala tipo-Likert sono state elaborate mediante analisi delle corrispondenze multipe. L'analisi dei risultati ha evidenziato una rappresentazione del computer piu' ancorata agli aspetti concreti ed applicativi ma non scevra di considerazioni generali. Tale rappresentazione parte da livelli valutativi legati all'impatto del computer nella sfera educativa ed in quella occupazionale; passa a considerazioni di carattere piu' generale circa il ruolo giocato dalle specifiche tecnologie nel rendere la societa' piu' o meno umana, piu' o meno razionale; arriva a delineare anche le ipotetiche-auspicabili-temibili caratteristiche dell'utente/utilizzatore di computer nonche' le diverse applicazioni del computer valutate in termini di utilita'; fino a prospettare funzioni, potenzialita' e rischi legati alla diffusione di computer ed informatica. I risultati sono stati discussi anche in relazione alle differenze statisticamente significative emerse fra le diverse categorie di popolazione.