POLIDIPSIA E IPONATREMIA NEI PAZIENTI SCHIZOFRENICI: RASSEGNA DELLA LETTERATURA E ANNOTAZIONI CLINICHE

Citation
G. Civitarese et al., POLIDIPSIA E IPONATREMIA NEI PAZIENTI SCHIZOFRENICI: RASSEGNA DELLA LETTERATURA E ANNOTAZIONI CLINICHE, Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali Archivio italiano per le malattie nervose e mentali. Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali , CXVII(6), 1993, pp. 997-1017
ISSN journal
03707261
Volume
CXVII
Issue
6
Year of publication
1993
Pages
997 - 1017
Database
ACNP
SICI code
Abstract
La polidipsia psicogena (Compulsive Water Drinking/CDW o psychogenic/primary poldypsia) definisce un'anomalia del comportamento ingestivo dell'acqua che si caratterizza per l'assunzione prolungata ed eccessiva di liquidi non dovuta ad uno squilibrio del bilancio idro-elettrolitico; essa si presenta nella gran parte dei casi in pazienti schizofrenici cronici (Self-Induced-Water-Intoxication-and-Schizophrenia/SIWIS), specialmente se lungamente istituzionalizzati. Si tratta di un disturbo che ha ricevuto, a differenza che nei paesi anglosassoni, scarsissima attenzione da parte degli studiosi italiani; di fatto e' sottodiagnosticato nella pratica clinica, e sottovalutato per quanto riguarda i gravi rischi evolutivi, che possono comportare anche la morte attraverso l'encefalopatia iponatremica conseguente ai casi di intossicazione acuta. L'eziologia e' sconosciuta ed esistono diverse ipotesi attualmente non convalidate da evidenze sperimentali. Nonostante i numerosi dati indicativi di una causalita' biologica, rilevanti sono i fattori di ordine psicodinamico e relazionale che possono concorrere all'insorgenza del disturbo e condizionarne l'evoluzione. Gli autori presentano una rassegna della letteratura ed alcune osservazioni cliniche, sottolineando questi ultimi aspetti generalmente trascurati.