A partire da due testi dell'ultimo Freud (il Mosè e le Costruzioni), vengono indagate le matrici e i filoni letterari e storiografici dell'opera freudiana. Il problema della verità storica e della verità materiale ed il rapporto tra realtà esterna ed interna vengono rivisitati alla luce di una prospettiva costruttivistica e pensati all'interno dello spazio analitico di cui si tenta di definire i limiti e le funzioni.