ELEMENTI DI CAMBIAMENTO NELL'ESPERIENZA TEMPORALE DI ADOLESCENTI E GIOVANI DI STIMOLI VISIVI MOLTO BREVI PRESENTATI IN OVERPRINTING

Citation
Pe. Ricci Bitti et R. Caterina, ELEMENTI DI CAMBIAMENTO NELL'ESPERIENZA TEMPORALE DI ADOLESCENTI E GIOVANI DI STIMOLI VISIVI MOLTO BREVI PRESENTATI IN OVERPRINTING, Rivista di psicologia (1955) , LXXVII(1), 1992, pp. 21-31
ISSN journal
03930610
Volume
LXXVII
Issue
1
Year of publication
1992
Pages
21 - 31
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Il concetto di tempo bi-dimensionale di Jacques (1982) consente di chiarire l'origine della prospettiva temporale. Le dimensioni della successione (tempo cronologico) e dell'intenzione sono entrambe necessarie, la ricchezza e la profondita' dell'esperienza temporale e' data dalla loro continua interazione. La possibilita' di sviluppo della prospettiva temporale, ovvero di un suo ampliamento e' strettamente collegata al processo che porta alla strutturazione del mondo nel corso dei primi rapporti oggettuali. Aspetti cognitivi e aspetti motivazionali sono entrambi presenti nella prospettiva temporale. Gli aspetti motivazionali secondo Nuttin (1980) sono determinati nella definizione della dimensione del futuro. Il rapporto tra uomo e ambiente da un lato e bisogno e aspettative dall'altro, mette in luce la tendenza dell'organismo, fin dalla socializzazione primaria, a proiettarsi verso il futuro . E' nell'adolescenza, pero', che la prospettiva temporale assume una grande importanza. Una serie complessa di relazioni mezzo-fine guidano l'adolescente nell'elaborazione di piani e progetti. I recenti cambiamenti del modello temporale dell'adolescenza nel senso di una maggiore dilatazione della diminuzione del presente possono essere interpretati alla luce di una mutua relazione mezzo-fine con l'attribuzione di una maggiore significativita' al primo termine del rapporto.