QUALCHE RIFLESSIONE SULLO STATUTO EPISTEMOLOGICO DELLE TEORIE PSICOANALITICHE E SULLA FONDAZIONE DELLA METAPSICOLOGIA

Authors
Citation
F. Conrotto, QUALCHE RIFLESSIONE SULLO STATUTO EPISTEMOLOGICO DELLE TEORIE PSICOANALITICHE E SULLA FONDAZIONE DELLA METAPSICOLOGIA, Rivista di psicoanalisi , XXXIX(3), 1993, pp. 389-404
Journal title
ISSN journal
00356492
Volume
XXXIX
Issue
3
Year of publication
1993
Pages
389 - 404
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Il lavoro parte dalla premessa che la questione dello statuto scientifico ed epistemologico della psicoanalisi possa essere adeguatamente affrontata soltanto a partire dalla individuazione del concetto che fonda questa disciplina. Sulla scorta delle opinioni di Freud e di Grunbaun questo viene identificato nell'incoscio sistemico. Le ricerche di Laplanche e di Pontalis, sia condotte insieme che individualmente, sulla costituzione dell'incoscio e dell'originario conducono ad alcune implicazioni interessanti in ordine alle questioni prese in esame. Per la psicoanalisi si delinea una opzione epistemologica coerentista e costruttivista. Le sue teorie cliniche e metapsicologiche risultano avere lo statuto del "come se", di metafore, di rappresentazioni. Non si evidenziano differenze di statuto epistemologico e scientifico tra le teorie cliniche e le teorie metapsicologiche anzi quest'ultima attribuzione sembra caratterizzare tutte le teorie o meglio le rappresentazioni psicoanalitiche. Infine appare il carattere autoreferenziale, circolare e paradossale di tutte le affermazioni e teorie psicoanalitiche, ma questo carattere sembra essere precipuo del pensiero dell'uomo su se stesso. La tolleranza di intesa come espressione del raggiungimento della posizione depressiva mentre il suo rifiuto, alla ricerca di una coerenza e razionalita' assolute, sembra frutto di un rifiuto psicotico della realta' psichica.