L'autrice fa una serie di riflessioni su questo secolo, giunto ormai al suo ultimo decennio, in quanto riconosce in tale momento, sia un possibile riproporsi di suggestioni millenaristiche, sia una possibilita' di analisi su fatti storici e culturali di grande interesse e significato. Nel proporsi e proporre al lettore queste riflessioni, l'autore avverte che e' stato innanzitutto scelto un punto di osservazione, in modo da pervenire non tanto ad una sintesi esaustiva, che oltretutto potrebbe comportare pericoli di pregiudizio o di "forzature ideologiche", quanto ad un incontro tra l'oggettivita' di alcuni fatti e la soggettivita' di chi vi e' coinvolto come uomo di questo tempo, come cittadino e come soggetto psicologico.