LA CASA, LA CITTA': PERCORSO DI INDIVIDUAZIONE DI UNA GIOVANE PSCIOTICA

L'autore riferisce della storia di C. e della casa C. viene presentata al servizio dalla madre che racconta come la figlia senta dentro di se' delle voci e veda cose che non esistono. Il rapporto con il servizio si struttura presso il domicilio di C. Particolare attenzione viene data alle sensazioni corporee e alla memoria. La dimensione del tempo che va via si modifica e specularmente la casa di C. assume significati nuovi. Come se la freccia del tempo fosse scandita dall'espandersi di C. nello spazio domestico, il letto la sua stanza, la camera da letto dei genitori, quella dei fratelli, la cucina, il salotto e infine il paese. L'esperienza psicotica del tempo ci puo' mostrare aspetti nascosti, deformati dalla soggettivita', ci mostra il tempo senza parole, muto, punto di domanda per il terapeuta.