VIDEOGIOCHI E TRANSFER: UNA RICERCA SULLA SOLUZIONE DI PROBLEMI PER ANALOGIA

Citation
L. Crisafulli et A. Antonietti, VIDEOGIOCHI E TRANSFER: UNA RICERCA SULLA SOLUZIONE DI PROBLEMI PER ANALOGIA, Ricerche di psicologia , XVII(2), 1993, pp. 51-64
Journal title
ISSN journal
03916081
Volume
XVII
Issue
2
Year of publication
1993
Pages
51 - 64
Database
ACNP
SICI code
Abstract
Molte ricerche hannno cercato di determinare quanto i fattori tecnologici e culturali influenzino i processi cognitivi. In particolare si e' rilevato che i videogiochi attivano capacita' induttive: il soggetto deve formulare ipotesi, individuare regole e scoprire schemi e strategie. Questi processi sono facilitati perche' i videogiochi permettono all'individuo di interagire personalmente con gli stimoli e invitano il soggetto ad operare ad un livello piu' astratto rispetto ad altre situazioni. E' stato condotto un esperimento per verificare se l'interazione con il computer possa influenzare l'uso di informazioni nella soluzione di un problema per analogia. Recenti ricerche infatti hanno mostrato che il modo in cui l'analogia viene presentata e il modo in cui viene elaborata possono produrre effetti differenti nel successivo compito di problem-solving. Piu' precisamente effetti facilitatori si registrano quando i soggetti sono invitati ad elaborare l' analogia in forma astratta. Si e' cosi' ipotizzato che il transfer cognitivo sia superiore quando i soggetti elaborano l'analogia attraverso l'uso del computer rispetto alla semplice lettura di un fascicolo nonostante il contenuto informativo sia il medesimo. I risultati hanno mostrato che i soggetti che elaboravano l'analogia attraverso il computer riflettevano piu' a lungo sulle possibili soluzioni rispetto ai soggetti che dovevano soltanto leggere un fascicolo. Inoltre, il transfer analogico e' risultato piu' frequente nelle condizioni con il videogioco che in quelle con il fascicoletto. Questo effetto era presente specialmente quando le informazioni analogiche venivano utilizzate immediatamente. In conclusione e' evidente come l'analogical problem solving dipenda dal mezzo con cui l'analogia viene presentata e come il tempo moduli tal genere di effetti.